Di antichi fasti la piazza vestita
Grigia guardava la nuova sua vita:
Come ogni giorno la notte arrivava
Frasi consuete sui muri di Praga
Ma poi la piazza fermò la sua vita
E breve ebbe un grido la folla smarrita
Quando la fiamma violenta ed atroce
Spezzò gridando ogni suono di voce
Son come falchi quei carri appostati;
Corron parole sui visi arrossati
Corre il dolore bruciando ogni strada
E lancia grida ogni muro di Praga
Quando la piazza fermò la sua vita
Sudava sangue la folla ferita
Quando la fiamma col suo fumo nero
Lasciò la terra e si alzò verso il cielo
Quando ciascuno ebbe tinta la mano
Quando quel fumo si sparse lontano
Jan Hus di nuovo sul rogo bruciava
All'orizzonte del cielo di Praga
Dimmi chi sono quegli uomini lenti
Coi pugni stretti e con l'odio fra denti;
Dimmi chi sono quegli uomini stanchi
Di chinar la testa e di tirare avanti;
Dimmi chi era che il corpo portava
La città intera che lo accompagnava:
La città intera che muta lanciava
Una speranza nel cielo di Praga